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venerdì 4 novembre 2022

Quando si leva l'alba dei guerrieri











Quando si leva l'alba dei guerrieri

su la città di cenere ove il passo

dei primi artieri

è come d'avanguardia scalpitare,

e tu ansi nel mare

dei sogni con un'ansia in cuor confusa,

e all'anima socchiusa

ecco t'appare

più vicina dei sogni

la trincea tetra, la penosa bolgia,

tra maceria e steccaia

il fango imputridito

le piaghe non fasciate

i morti non sepolti

gli smorti vólti

dei vivi senza sonno

fitti nel limo sino all'anguinaia,

e il cuor ti morde l'onta,

e balzi in piedi, e l'anima t'è pronta

ad ogni evento

ad ogni prova

ad ogni dono,

e tutto armato di dolor t'avanzi

ed imprendi, nel giorno che t'è innanzi,

il taciturno tuo combattimento:

            quivi è l'Iddio verace,

           e sia lodato.



Gabriele d'Annunzio, Laudi Libro quinto - Canti della guerra latina



in memoriam di quelli che sono caduti, 
in ricordo quelli che hanno combattuto e sofferto, 
in ricordo di quanti, armati di dolore, sono comunque avanzati,  
tra maceria e steccaia
l'anima pronta ... ad ogni dono.
Per i miei nonni, per i loro fratelli di sangue e di trincea, 
per coloro che furono coraggiosi, anche nel fango imputridito
per quelli che provarono il morso della paura e si nutrirono del coraggio dei loro compagni, 
per coloro che ebbero paura e nella paura rimasero imprigionati, 
per tutti coloro di cui nemmeno il nome è rimasto, 

IV novembre 2022.

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