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domenica 19 aprile 2020

un angolo del mondo dove potresti aspettarmi.

"Tavola calda" di Edward Hopper, 1927


Cominciano ad accendersi
le domande alla notte.
Ve ne sono distanti, quiete,
immense, come astri:
chiedono da lassù
sempre
la stessa cosa: come sei.
Altre, fugaci e minute,
vorrebbero sapere cose
lievi di te e precise:
misura
delle tue scarpe, nome
dell’angolo del mondo
dove potresti aspettarmi.

Tu non le puoi vedere,
ma il tuo sonno
è circondato tutto
dalle mie domande.
E forse qualche volta
tu, sognando, dirai
di si, di no, risposte
miracolose e casuali
a domande che ignori,
che non vedi, che non sai.
Perché tu non sai nulla;
e al tuo risveglio,
loro si nascondono,
invisibili ormai, si spengono.
E tu continuerai a vivere
allegra, senza mai sapere
che per metà della tua vita
sei sempre circondata
da ansie, tormenti, ardori,
che incessanti ti chiedono
quello che tu non vedi
e a cui non puoi rispondere.

da "La voce a te dovuta", XLIII di Pedro Salinas


Prendono vita nella notte le domande del poeta, si accendono  - distanti - da lassù, chiedono sempre la stessa cosa ... Che altro c'è del resto che sia più importante sapere: come sei. Straordinaria intuizione questa, non come stai o cosa pensi, ma appunto come sei? Ci sono altre domande poi, fugaci e minute, sono lievi le cose che vogliono sapere di lei, anche se una sembra decisamente importante, una di quelle cose che, a saperle, cambia la vita: 

                       ... nome
dell'angolo del mondo
dove potresti aspettarmi.

Qui, quando per la prima volta ho letto questi versi, mi sono fermato a lungo. Non mi riusciva di andare avanti: un angolo del mondo ... dove potresti aspettarmi. Già, perché le persone che amiamo possono essere distanti, come sono distanti il poeta e la sua amata nella poesia. Magari sono dall'altra parte della città o solo poche scale più a destra, ma certo, anche  nella stanza accanto. E' possibile che abbiamo dimenticato di chiedere come sei e trascurato di interessarci  alle cose fugaci e minute, smesso di accogliere il miracolo di certe casuali risposte. Ma ... c'è un posto, un angolo del mondo, che è per noi, da sempre nostro. 

Ecco, forse lì, potresti aspettarmi.



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