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martedì 29 settembre 2020

e le foglie roteavano sulle cicatrici della terra

 



Prova a cantare il mondo storpiato


Prova a cantare il mondo storpiato.

Ricorda di giugno le lunghe giornate

e le fragole, le gocce di vin rosé,

e le ortiche implacabili a coprire

le dimore lasciate dagli esuli.

Devi cantare questo mondo storpiato.

Hai visto navi e yacht eleganti

Alcuni dinanzi avevano un lungo viaggio,

ad attendere altri era solo il nulla salmastro.

Hai visto i profughi andare da nessuna parte,

hai sentito cantare di gioia i carnefici.

Dovresti cantare il mondo storpiato.

Ricorda quegli attimi in cui eravate insieme

e la tenda si mosse nella stanza bianca.

Torna col pensiero al concerto, quando esplose la musica.

D’autunno raccoglievi ghiande nel parco

e le foglie roteavano sulle cicatrici della terra.

Canta il mondo storpiato

e la penna grigia perduta dal tordo,

e la luce delicata che erra, svanisce

e ritorna.


di Adam ZAGAJEWSKI, traduzione di Valentina Parisi 

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