al primo che salì sopra quel muro,
perché un primo deve pur esserci stato
- quando mica lo sapevi se i Vopos avrebbero sparato
oppure no -
al primo, coraggioso e folle,
al primo ragazzo o alla prima donna.
a loro
che mostrarono a tutti gli altri la via ...
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Berlino, anni '70 |
Sono una tedesca dell’Est; ti vien dietro
come il fumo negli stoppini appena spenti
sono tedesca dell’est, ti cresce
come un fungo tra le dita dei piedi
conto i centesimi del mio marco
il soldato che non ho arruolato
ne mangia sempre la sua percentuale
sono tedesca dell’est e non solo
per la lingua
sono tedesca dell’est finché
i pali non marciscono
finché diffidenze e spie
insaporiscono le salse fatte in casa
me ne sto seduta al lato spoglio del tavolo
sono tedesca dell’est e trascino
dietro di me un grumo di speranza.
di Helga Maria Novak
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Helga M. Novak nel 1971 |
Nei decenni successivi visse a Francoforte sul Meno e a Berlino Ovest, soggiornando tuttavia a lungo in diversi Paesi, tra cui l’Islanda, la Jugoslavia, la Spagna, il Portogallo della rivoluzione dei garofani, la Polonia di Solidarność, gli Stati Uniti. Nel 1989 si stabilì infine in una località nella brughiera di Tuchel, nella Polonia settentrionale.

Dal sito della casa editrice Effigie Edizioni che ha pubblicato la prima antologia italiana della poetessa berlinese, Finché arrivano lettere d'amore.
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