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sabato 21 dicembre 2019

Solstizio d'inverno



Utagawa Hirosige, Bel tempo dopo la neve


Languore d’inverno:

nel mondo di un solo colore

il suono del vento.


di Matsuo Bashō



Salutiamo il solstizio d'inverno con un haiku di Matsuo Bashō. Un minimo orizzonte di parole, secondo la definizione di Roland Barthes, racchiude tutto ciò che vedete, un frammento del fluire della vita dell'Universo sospeso in una percezione irripetibile:
uno stato di estenuazione fisica ed interiore, ma al tempo stesso di composto rilassamento ...  languore d'inverno.
La vista percorre lo spazio d'intorno, un mondo di un solo colore. Tutto è bianco per la neve caduta, immobile, la natura sembra trattenere le sue voci, sospendere il suo stesso respiro, ma ecco a risvegliare in noi la consapevolezza del trascorrere di ogni cosa, anche del gelido inverno, anche della notte che lentamente retrocede al giorno, ... il suono del vento.

Ci sono tempi 'invernali' che dobbiamo attraversare, ore in cui sembra che tutto è diventato di un solo colore e che tutto sia cristallizzato, spossessato da ogni vitalità. Orazio ha colto in modo molto efficace questa sensazione in una delle sue Odi più celebri:

Tu vedi come si levi, bianco per la neve profonda,
il Soratte, come non sostengano più il peso
i boschi affaticati e per il gelo

penetrante i ruscelli si siano fermati.

Ogni verbo in questi versi indica una stasi, una fissità addirittura innaturale per i boschi e i fiumi. Così si sente il poeta nella stagione della sua vita in cui la giovinezza è già un ricordo. L'inverno della vita non genera rimpianto, ma l'invito al suo amico a porre legna abbondante sul fuoco e a versare il vino migliore per scacciare freddo e paura. L'amicizia e il vivere dando valore al giorno (quem Fòrs dièrum cùmque dabìt lucro/adpòne) sono i rimedi dati all'uomo.

Bashō ci mostra una strada diversa, che conduce nel cuore stesso di quel mondo di un solo colore, lì tra il bianco della neve, tra i boschi che quasi non ne sostengono più il peso e dove l'acqua stessa pare fermarsi ... tendere lo spirito, affinare la percezione, ecco 
... il suono del vento.









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