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lunedì 9 settembre 2019


ASSENZA



San Telmo, Buenos Aires



Dovrò rialzare la vasta vita
che ancora adesso è il tuo specchio:
ogni mattina dovrò ricostruirla.
Da quando ti allontanasti, 
questi luoghi sono diventati vani
e senza senso, uguali 
a lumi del giorno.
Sere che furono nicchia della tua immagine,
musiche in cui sempre mi attendevi, 
parole di quel tempo,
io dovrò frantumarle con le mani.
In quale profondità nasconderò la mia anima
perché non veda la tua assenza
che come un sole terribile, senza occaso,
brilla definitiva e spietata?
La tua assenza mi circonda
come la corda la gola
il mare chi sprofonda.

                                                                                               di Jorge Luis Borges



2 commenti:

  1. incredibile come un'assenza possa diventare presenza costante nella mente e nei pensieri di chi la prova, tanto da colmare - o almeno dare la parvenza di colmare - la solitudine.
    Francesca

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