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domenica 21 luglio 2019

Haiku n.4

di Uejima Onitsura (1660-1738)


Primo giorno dell'anno


un vento di mille anni fa


soffia tra i pini


Ô–ashita
mukashi fukinishi
matsu no kaze


In quasi tutti gli Haiku vi è un kigo, una determinazione precisa della stagione o della parte del giorno in cui al poeta si manifesta la scena che si ferma ad osservare.
In questo haiku il kigo è costituito dalla parola ô-ashita: lett. “grande giorno”, il capodanno giapponese.
Lasciamo la parola a Mario Polia (studioso di antropologia religiosa, etnografo e archeologo) per il commento a quest'altro capolavoro della poesia giapponese.
"Un nuovo anno inizia secondo il calendario degli uomini, ma il vento che oggi soffia tra i pini è lo stesso che vide nascere il mondo e lo vedrà morire.
Il tempo dell’esistenza si compie d’accordo alla durata d’ognuna di esse e secondo la percezione che ogni esistenza ha del proprio tempo.
Il tempo, ogni tempo, tuttavia, inizia e termina nel silenzioso cuore del non-tempo, così come appaiono e scompaiono le onde, o le bolle d’aria, sulla superficie del mare (https://www.musubi.it/it/biblioteca/haiku/383-matsu-kaze?showall=1)".


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