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lunedì 15 luglio 2019

Ci sono al mondo esseri superflui





Ci sono al mondo esseri superflui,

creature in più, aggiunte senza peso.

(Assenti dagli elenchi e dai prontuari,

inquilini dei pozzi più neri.)


Ci sono al mondo esseri cavi, esseri presi

a spinte, muti: letame

e chiodo per gli strascichi di seta.

Ripugnano anche al fango delle ruote.


Ci sono al mondo diafani, invisibili:

(screziati dal marchio della lebbra!)

Ci sono Giobbe, che potrebbero invidiare

Giobbe… ma ai poeti, a noi poeti,


noi paria e pari a Dio –

è dato, straripando dalle rive,

rotti gli argini, rubare

anche le vergini agli dèi.


22 aprile 1923

                                                                                       di  Marina Cvetaeva



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