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giovedì 13 giugno 2019

di Julio Cortázar, Dopo le feste



E quando tutti se ne andavano

e restavamo in due

tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,

com’era bello sapere che eri lì

come una corrente che ristagna,

sola con me sull’orlo della notte,

e che duravi, eri più che il tempo,

eri quella che non se ne andava

perché uno stesso cuscino

e uno stesso tepore

ci avrebbero chiamati di nuovo

a svegliare il nuovo giorno,

insieme, ridendo, spettinati.

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